Indagine per finto infortunio






L’Istituto di Investigazioni Private ARGO IS mette a disposizione delle Imprese i suoi servizi investigativi in ambito aziendale, atti alla tutela del patrimonio e degli asset, nonché alla ricerca di elementi probatori da sostenere in giudizio.


INFORTUNIO

Trattasi di un evento traumatico accidentale e con effetto lesivo immediato.
La malattia invece è una condizione anomala dell'organismo, causata da alterazioni organiche o funzionali e che non deriva da un evento traumatico violento.
Entrambe possono influenzare la capacità di svolgere i propri compiti lavorativi.


INFORTUNIO SUL LAVORO E MALATTIA PROFESSIONALE

Il primo è un evento traumatico avvenuto sul luogo di lavoro; la seconda è uno stato di alterazione dell'organismo derivante dallo svolgimento della professione.
L'infortunio in itinere è invece un episodio traumatico che accade al lavoratore durante il tragitto casa-lavoro o durante una trasferta lavorativa.


FINTO INFORTUNIO

Vi sono purtroppo situazioni in cui il lavoratore, simula di essere stato vittima di un infortunio, per ottenere un periodo talvolta molto lungo di congedo retribuito dal lavoro
Se il datore di lavoro ha dubbi sulla veridicità dell'infortunio e sulla condotta del dipendente, può incaricare un Istituto di Investigazioni Private al fine di accertare se:

  • il comportamento del dipendente durante il periodo di congedo è incompatibile con l'infortunio dichiarato;
  • il comportamento del dipendente durante il periodo di congedo, può comprometterne la normale guarigione;
  • il dipendente utilizza il congedo per lavorare presso terzi.
 

COSA RISCHIA IL DIPENDENTE

Il lavoratore che dichiara un falso infortunio, commette illeciti civili e penali e può incorre in sanzioni, quali il licenziamento per giusta causa, a seguito di una violazione degli obblighi generali di diligenza e fedeltà del lavoratore ( artt. 2104 - 2105 c.c ) e il reato di truffa ai danni dello Stato ( art. 640 c.p. ).


SENTENZA ESEMPIO

Con la sentenza n. 209/2018 della Corte d’Appello di Genova, “il giudice di secondo grado ha ritenuto legittima l’attività investigativa svolta per accertare che il ricorrente (il quale aveva lamentato di essersi procurato un trauma contusivo con lesione lacero contusa mentre, a bordo del proprio scooter, si allontanava dal cantiere presso cui svolgeva le mansioni di montatore di scavo e addetto all’assemblaggio di navi, con certificazione del pronto soccorso, prescrizione di riposo assoluto per alcuni giorni e trasmissione degli atti all’INAIL) si era in realtà dedicato ad attività fisiche, pedalando per ore e camminando per il centro cittadino con il figlio sulle spalle”.



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