Controspionaggio Industriale




L’Istituto Investigativo ARGO IS mette a disposizione la sua professionalità e la sua esperienza, per la tutela del patrimonio aziendale, contrastando attività illecite riconducibili al c.d. "spionaggio industriale".


Lo spionaggio industriale, indica l'attività condotta per ottenere in maniera illecita informazioni industriali e commerciali tra competitors.

Le cause che favoriscono la fuga di notizie vanno talvolta ricercate all’interno dell’impresa vittima del fenomeno.
Questa fattispecie può manifestarsi, ad esempio con il calo dei rendimenti, la perdita di una commessa, preventivi ignorati o comunicati ai concorrenti, scarso interesse dei soci/dipendenti nel tutelare gli interessi aziendali.
Nell’epoca della flessibilità lavorativa, l’insoddisfazione dei dipendenti e la crescente precarietà del personale, possono infatti potenzialmente offrire ai concorrenti poco onesti, un fertile terreno in cui tessere reti spionistiche, favorendo la possibilità di trovare, proprio in tali soggetti, possibili collegamenti da sfruttare a proprio vantaggio.

PREVENZIONE
Uno dei modi per difendersi dall’infedeltà di un dipendente è sicuramente verificarne l’affidabilità fin dalla fase pre-assunzione, attraverso un’attività investigativa opportuna, soprattutto se il dipendente ricoprirà ruoli delicati, strategici o che lo coinvolgeranno nella conoscenza di segreti industriali.
Tra gli accertamenti importanti vi possono essere: la verifica dei titoli di studio, la verifica dei precedenti lavorativi, l’affidabilità generale del soggetto, precedenti professionali sospetti, ecc..

La predisposizione personale del dipendente, la precarietà finanziaria o alcune specifiche problematiche personali/famigliari, possono costituire ulteriore terreno fertile al radicamento del fenomeno.

CONTRASTO
L'attività investigativa finalizzata a individuare e contrastare tali tipologie di fenomeni illegali, nonché a tutelare brevetti o qualunque segreto industriale, è denominata “controspionaggio”.
La metodologia investigativa specifica, prevede la messa in campo di risorse quali: esperienza operativa, competenza e preparazione, nonché strumenti tecnologici all’avanguardia in grado di accertare e sconfiggere il fenomeno dello spionaggio industriale, finanziario e tecnologico/informatico.


L’ambito d’azione è quello delle Investigazioni Aziendali, per le quali l’Istituto Investigativo ARGO IS detiene la Licenza Prefettizia, che permetteranno di identificare gli infedeli interni ed esterni e conseguentemente:

  • arrestare la fuga di notizie;

  • bloccare il trasferimento di know-how;

  • tutelare i marchi e i brevetti aziendali;

  • perseguire civilmente e penalmente (tramite esposto alla competente Procura della Repubblica) i colpevoli.


Le indagini si svilupperanno tramite:

  • attività informative;

  • attività operative sul campo (osservazione statica e dinamica);

  • la ricerca di eventuali software o hardware occultati, finalizzati alla trasmissione esterna di dati aziendali e sensibili;

  • bonifiche telefoniche e ambientali;

  • bonifiche veicolari.



L’attività illecita denominata comunemente di “spionaggio industriale”, comprende alcuni reati rubricati e puniti dagli articoli 621, 622 e 623 del Codice Penale.


Dispositivo dell'art 621 Codice Penale
Rivelazione del contenuto di documenti segreti


“Chiunque, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui atti o documenti, pubblici o privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela, senza giusta causa, ovvero l'impiega a proprio o altrui profitto, è punito, se dal fatto deriva nocumento, con la reclusione fino a tre anni o con la multa da centotre euro a milletrentadue euro.
Agli effetti della disposizione di cui al primo comma è considerato documento anche qualunque supporto informatico contenente dati, informazioni o programmi.
Il delitto è punibile a querela della persona offesa.”


Dispositivo dell’art. 622 Codice Penale
Rivelazione di segreto professionale


“Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, è punito, se dal fatto può derivare nocumento, con la reclusione fino a un anno o con la multa da trenta euro a cinquecentosedici euro.
La pena è aggravata se il fatto è commesso da amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, sindaci o liquidatori o se è commesso da chi svolge la revisione contabile della società.
Il delitto è punibile a querela della persona offesa.”


Dispositivo dell’art. 623 Codice Penale
Rivelazione di segreti scientifici o industriali


“Chiunque, venuto a cognizione per ragione del suo stato o ufficio, o della sua professione o arte, di segreti commerciali o di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte o invenzioni scientifiche, li rivela o li impiega a proprio o altrui profitto, è punito con la reclusione fino a due anni.
La stessa pena si applica a chiunque, avendo acquisito in modo abusivo segreti commerciali, li rivela o li impiega a proprio o altrui profitto.
Se il fatto relativo ai segreti commerciali è commesso tramite qualsiasi strumento informatico la pena è aumentata.
Il colpevole è punito a querela della persona offesa.”


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