Accertamenti investigativi in merito a eredità e successioni
L’Istituto di Investigazioni Private ARGO IS svolge attività d’indagine volte alla ricerca di informazioni richieste dal privato cittadino per accertamenti in merito a eredità e successioni.
LA SUCCESSIONE
La successione è la procedura giuridica di trasferimento del patrimonio ereditario dalla persona defunta, il de cuius, agli eredi.
La giurisprudenza esplica il concetto di asse ereditario intendendo con esso l’insieme dei rapporti patrimoniali attivi e passivi trasmissibili al momento della morte. L’eredità del de cuius include dunque beni, crediti e debiti della persona defunta.
TIPOLOGIE DI SUCCESSIONE
L’ordinamento giuridico prevede alcune tipologie di successione:
- testamentaria, definita come la successione derivante dal testamento redatto dal de cuius, con il quale questi ha disposto dei propri beni per il periodo successivo alla morte; il testamento può essere pubblico se sottoscritto alla presenza di un Notaio (art. 603 del c.c.), olografo se scritto interamente a mano senza la presenza di un notaio (art 602 del c.c.), segreto (art. 604 del c.c.), speciale (art. 609 - 611 - 616 del c.c.).
- legittima, si riferisce alle situazioni in cui, data l’assenza di un testamento, l’eredità viene devoluta per legge ai parenti fino al sesto grado del de cuius; in mancanza dei predetti soggetti è lo Stato che eredita e risponde dei debiti solo entro il limite dei crediti che rientrano nel patrimonio ereditario.
ATTIVITÀ ESPERITE DALL'ISTITUTO INVESTIGATIVO ARGO IS NELL'AMBITO DELLE SUCCESSIONI
ricerca degli eredi;
perizia calligrafica del testamento olografo;
individuare l'asse ereditario;
accertare se il de cuius ha agito in piena libertà e capacità di intendere e di volere o se è stato oggetto di pressioni e raggiri da parte di terzi.
SENTENZA DI CASSAZIONE
- secondo la Cassazione (sez. II n.2702/2019), in tema di testamento pubblico, lo stato di sanità mentale del testatore, seppure ritenuto e dichiarato dal notaio per la mancanza di segni apparenti di incapacità del testatore medesimo, può essere contestato con ogni mezzo di prova, senza necessità di proporre querela di falso poiché, ai sensi dell’art. 2700 c.c., l’atto pubblico fa piena prova delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesti essere avvenuti in sua presenza o da lui compiuti, ma nei limiti della sola attività materiale, immediatamente e direttamente richiesta, percepita e constatata dallo stesso pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni.
